KME e Nilufar: Copper Unlimited fino a maggio 2013 (Milano)

In mostra Tunisia di Giacomo Ravagli per Nilufar Unlimited, chandelier "performativo" in rame

sezione: clients

16-11-2012
categorie: Design, Architettura, Corporate,

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KME e Nilufar: Copper Unlimited fino a maggio 2013 (Milano)

In mostra Tunisia di Giacomo Ravagli per Nilufar Unlimited, chandelier "performativo" in rame

KME, leader nella produzione e nel commercio di semilavorati in rame e leghe di rame, apre il suo showroom alle opere di Giacomo Ravagli, giovane designer toscano tra i più eclettici nel panorama attuale dell’Interior Design. La vetrina principale dello showroom milanese di KME ospiterà Tunisia, sofisticato ed elegante chandelier firmato da Giacomo Ravagli per Nilufar, la più importante galleria di design storico e contemporaneo in Italia.


Tunisia, realizzato in rame naturale stirato KME Design Mesh Sunset Classic, è un chandelier inedito e innovativo. Componibile e modulare, Tunisia fa parte dei nuovi progetti presentati in anteprima per Nilufar Unlimited, la nuova collezione design for all lanciata in occasione del Fuorisalone 2012 e acquistabile unicamente online su www.nilufarunlimited.com.


Ed è proprio in omaggio alla nuova collezione Nilufar e per testimoniare il connubio tra le infinite possibilità di design con il rame KME e le innumerevoli opzioni modulari offerte da Tunisia che nasce l’idea di Copper Unlimited, fil-rouge e titolo dell’evento nello showroom KME il prossimo 13 dicembre.


Tunisia è l’unico chandelier al mondo che può essere nel tempo accresciuto
- quando le mutate esigenze domestiche lo richiedono - aggiungendo altre sezioni alla configurazione base di tre elementi, a sua volta mischiabile in ogni combinazione, che totalizza un metro e cinquanta di altezza. Utilizzando la stessa unità o più unità dello chandelier, Tunisia può trasformarsi anche in una lampada da tavolo o da pavimento grazie all’aggiunta di un tubo complementare di acciaio inox. La gamma Tunisia lighting in rame stirato KME Design sarà presto arricchita con altri elementi come le appliques a parete (che saranno in anteprima mostrate nello showroom di KME).


A forma di cono rovesciato e composto da tre unità a perimetro ottagonale, Tunisia è design d’autore di produzione industriale in grado di offrire al tempo stesso infinite possibilità di personalizzazione.  Tunisia può essere assemblato in sequenza o anche da solo trasformandosi quindi, a sua volta, in un lampadario da terra o da tavolo.


Presentato nello showroom di KME nella versione KME Design Mesh Sunset Classic, Tunisia incarna alla perfezione il concetto di “Copper Unlimited” in quanto può essere realizzato anche in altre finiture e texture presenti nella collezione KME Design.


Giacomo Ravagli
: “Tunisia celebra le atmosfere e le architetture della Milano primi anni del XX° secolo presenti nell’area Tunisia/Repubblica/Porta Venezia, il quartiere che abito quando sono a Milano. Qui le nuove edificazioni fanno risaltare, agli occhi del viaggiatore attento, adorabili persistenze – condomini, vecchi alberghi, piscine comunali ed androni maestosi - che mischiano metalli, marmi, stili e sapienza delle maestranze locali. Ho voluto trasferire i segni di quelle architetture e la capacità artigiana italiana in uno chandelier prepotentemente contemporaneo dotato di una forte cifra ingegneristica in grado di tradurre in realtà un’inedita filosofia di vendita che aveva da subito interessato la gallerista Nina Yashar. Ho, soprattutto, voluto rileggere un materiale nobile come il rame.


Avevo già lavorato con fogli di rame piegandoli in posture inedite accoppiate al marmo rosso levanto (con la mia prima collezione di design Barometro Lamps presentata in esclusiva da Nilufar nel 2011). Ero alla ricerca di un forte stimolo progettuale quando Nina Yashar mi ha invitato a creare un arredo a tiratura aperta per la nuova collezione Unlimited. Sono toscano e non credevo che il più grande player mondiale del rame fosse anch’esso toscano! Sono stato fortunato ad incontrare l’architetto Simone Alberi di KME a Carrara, nel luglio del 2011 nei pressi del mio laboratorio di scultura, quando ero alla ricerca di un partner industriale che potesse aiutarmi nella sperimentazione con metalli nobili applicati anche a sedute ed arredi.


Quando ho visto le potenzialità del catalogo KME Design ho scelto ancora una volta di cimentarmi nel lighting e con il rame nella sua veste mai approfondita, ad oggi, da altri nel design: un tipo di lamiera stirata e forata, adottata di solito in altre situazioni di progetto (come l’edilizia ed il rivestimento) dove viene nascosta e non celebrata come in Tunisia. Devo anche e soprattutto alla finitura KME Design Mesh una felice intuizione che mi ha portato a progettare Tunisia che, ancora una volta dopo le Barometro, riesce a scolpire la luce creando atmosfere mai realizzate e nel contempo offre una calda e cospicua alimentazione luminosa agli ambienti che ospiteranno lo chandelier in ogni sua possibile configurazione, rendendolo particolarmente versatile in tutte le scale di lighting - dall’home al contract (soprattutto hotel, ristoranti e luoghi del ricevere)”.


Simone Alberi
, KME Italy SpA, Architectural Solutions: “In occasione del Salone del Mobile 2011 KME lanciava i nuovi prodotti dedicati all’interior design con l’obiettivo di creare una collezione di materiali nuovi o reinventati e in continua evoluzione per consentire infinite possibilità creative a designer e architetti. La conferma del contributo di KME alla rinascita di uno stile tanto lussuoso quanto antico si evince dall’articolo del Corriere della Sera del 25 Febbraio 2012 - La nuova età del rame che illumina il design - in cui rame, ottone e bronzo tornano protagonisti dell’arredo moderno.


KME inaugura un nuovo modo di comunicare tramite piccoli eventi presso il suo Showroom di Milano per promuovere e sperimentare nuovi prodotti e possibilità progettuali.


L’incontro con Giacomo a Carrara è stato illuminante: la possibilità di collaborare con un giovane artista ci apriva a nuove possibilità commerciali nel furniture, comunicando altresì una nuova immagine aziendale. Sin dai primi schizzi era evidente che Tunisia incorporasse uno dei concetti chiave alla base di KME Design – the evolution of ideas. Il risultato finale è un insieme di luce, leggerezza e solidità. La scelta di Giacomo di utilizzare il metallo naturale, non protetto da vernice trasparente, sottolinea poi la bellezza di questo materiale che si modifica nel tempo… l’evoluzione del rame!”


Nina Yashar (galleria Nilufar)
: “Tunisia è una costellazione di luce da distribuire senza alcuna limitazione, o da ricreare a piacimento con estrema facilità negli ambienti domestici, di lavoro o dell’hospitality.


Mi è piaciuto subito il suo progetto ed è stato il primo delle nuove creazioni di Unlimited ad essere pronto. Ho particolarmente apprezzato il modo in cui Giacomo Ravagli, uno dei designer più giovani della mia scuderia, abbia incarnato il Manifesto di Unlimited e declinato una nuova filosofia di vendita in una sola famiglia di luci:  un lampadario, tre o più lampadari in uno, uno a molti; infine sorgenti luminose da sospendere, da tavolo, da muro o da terra.”


In occasione dell’opening di Copper Unlimited, KME SpA e Nilufar invitano ad una press preview dedicata alla stampa ed al mondo della progettazione giovedì 13 dicembre dalle 14 alle 20, accompagnata da un successivo rinfresco.  Alle ore 19 il team di KME Design capitanato da Simone Alberi e Isabelle Valembras (Nilufar Unlimited) converseranno con Giacomo Ravagli e gli invitati per svelare la progettazione di Tunisia e le sue ambientazioni in luoghi sofisticati quanto inusuali: da hall di alberghi ad endroit di palazzi parigini fin de siecle come durante la recente mostra di Nilufar nei giorni di Fiac, fino ad ambienti domestici dalle dimensioni più classiche.

 


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Copper Unlimited, dal 13 dicembre 2012 a maggio 2013


Dove
: KME showroom, Via F. Sforza 2, 20122 Milano - Tel.: 02 7787861 info-showroom@kme.com, siti: www.kme.com, www.nilufarunlimited.com


Orario
opening: giovedì 13 dicembre 2013: dalle 14 alle 18 press preview (rsvp); dalle 18 alle 20 aperto al pubblico, ore 19 talk.


Orari di apertura showroom
: Lunedì-Venerdì h. 10.00 – 13.00; h. 14.30 – 17.30 / altri orari su appuntamento

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Uno chandelier, tre lampadari. Tutti i plus del rame KME Design si fondono in Tunisia per testimoniare, ancora una volta, la grande inventiva italiana nel design. Il rame, materiale eterno, naturale e sostenibile, declina la versatilità e lo splendore di Tunisia.


Tre moduli
a forma di tronchi di cono a dimensione variabile, impilabili ed agganciabili con un semplice clic: il primo lampadario in grado di seguire i cambiamenti nel ciclo di vita residenziale.


Tunisia
è stato ideato e progettato da Giacomo Ravagli pensando soprattutto alle esigenze di giovani clienti che desiderano acquistare design ad un prezzo più contenuto delle creazioni in edizioni limitate. Senza per questo rinunciare alla grande tradizione del fatto a mano e alla straordinaria capacità artigianale che questi progetti incorporano ed offrono. E pensando, soprattutto, di aver fatto un investimento perché, nel caso di Tunisia, non si tratta di un lampadario come gli altri. E’ l’unico lampadario in grado di seguire i cambiamenti che accadono nel ciclo di vita residenziale: può essere accresciuto in ogni combinazione e verso (sopra, sotto, alla fine di ogni singolo modulo) a seconda delle esigenze illuminotecniche che mutano. Oppure, partendo dalla combinazione completa di tre unità, può essere smembrato per andare in nuovi spazi - in occasione di traslochi – trasformandosi in tre lampadari che illuminano anche più stanze.


Acquistabile
sia per singoli moduli sia nella sua configurazione completa composta da tre lampadari a forma di tronchi di cono, impilabili ed agganciabili con un semplice clic, Tunisia è provvisto di 3 copri mammouth da soffitto e altrettanti snodi progettati ad hoc che consentono la più ampia facilità di montaggio, smontaggio, manutenzione e sostituzione delle lampade, oltre che l’accrescimento dello chandelier che è la parte, forse più innovativa, del progetto.


Ogni tronco di cono
è composto da un ottagono di KME Design Mesh, rame stirato a rete tridimensionale non trattato selezionato dalla collezione KME Design di KME Group, la cui anima centrale contiene un tubo in acciaio inox specchiato a lucido dove si innestano gli attacchi lampada, anch’essi rivestiti di inox lucido, che alloggiano tre eleganti lampade a tubo Linestra (Osram). Il tubo di acciaio è l’anima del progetto: contiene i cablaggi elettrici, in esso scorrono i fili di alimentazione che sono chiusi in cima dallo snodo di attacco di un modulo all’altro e in basso da una chiusura di acciaio inox, che nasconde una successiva presa elettrica per chi desidera continuare ad aggiungere altri moduli allo chandelier.


La sospensione di Tunisia è operata da un cavo di acciaio: due metri a scomparsa sono forniti in apposito alloggiamento nello snodo di fissaggio (posizionato nel tubo di acciaio inox) per ciascuno dei tre moduli di cui si compone lo chandelier.


Tunisia è straordinario sia acceso sia spento. Quando è acceso, la trama di rame riverbera sull’anima circolare in acciaio inox, annegandolo completamente in quanto rimanderà, lucido a specchio, i rombi del rame stirato e forato. Quando è spento, nessun cavo o altra componente antiestetica sarà presente e persino gli attacchi delle lampade sono rivestiti in lamine di inox.


Sicurezza
, durabilità e grandissima versatilità sono gli attributi tecnici di Tunisia. Concepito con standard elettrico a 220 volt per i mercati europei, e realizzato a regola d’arte in Italia per Nilufar, lo chandelier viene personalizzato per seguire il voltaggio standard in altri paesi, ma può essere anche prodotto in dimensioni diverse in fase di ordine, su commissione.


Ogni cliente potrà decidere, nel corso del tempo, di cambiare la posizione dei suoi componenti, di separarli in varie stanze, di sospenderli indipendentemente nella stessa stanza e, perché no, di aggiungere altri moduli.


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Giacomo Ravagli (Pistoia, 1981), vive e lavora tra l’Italia e New York. Impara a scolpire marmo e pietra nelle botteghe artigiane di Pietrasanta e per anni si specializza in soggetti sacri, ornamenti e decorazioni, arredi di alta gamma per clienti italiani e stranieri, navi, opere di grande formato per lo spazio pubblico. Realizza sculture per artisti del calibro di Antonio Trotta, Pietro Cascella, Ans Hey, Knut Steel, Helaine Blumenfeld, Eppe De Haan, Jill Watson, Nelly Sarmiento, Eja Siepman Van Den Berg, Louise Bourgeois.


Nel 2011 inizia a lavorare come designer e crea la sua prima collezione, Barometro Lamps che Nilufar acquisisce in esclusiva e che mostra al PAD (Parigi), al Fuorisalone (Milano), a Design Miami/Basel e a Londra in occasione di Frieze. Le Barometro, tuttora in vendita alla Galleria Nilufar di Milano, sono state anche ospitate in collettive a Torino, Montecarlo e a Dubai.


Barometro Lamps è una famiglia di lampade da tavolo e da pavimento composte da paralume in rame italiano e base in marmo raro - il rosso levanto. In seguito, sempre per Nilufar, Ravagli crea e produce anche la collezione Home Around a Void, speciali arredi di marmo che celebrano ed incapsulano il vuoto ed il perimetro. Attualmente sono in collezione due console gemelle, pezzi unici realizzati in Rosa Portogallo e verde Guatemala. 


Giacomo Ravagli
: “Scolpisco da dieci anni. Il marmo è immaginazione, pazienza e determinazione. Soprattutto è coraggio: prevalere sul marmo per modificarlo, addolcirlo, mortificarlo, perfino ucciderlo significa confrontarsi profondamente con se’ stessi e con ciascuno dei propri gesti creativi perché quando si scolpisce a mano è difficile tornare indietro.”


Attualmente il giovane designer toscano sta producendo la seconda generazione di Barometro ed una collezione di lampade in acciaio ed onice.


Da sempre interessato al rifiuto e allo scarto, lavora inoltre sul riuso creativo del cocciame di marmo e di vetro. Il primo è stato la scintilla creativa per la collezione di arredi componibili Alpi (tavoli, comodini, pouf e sgabelli) presentata ad up/market Milano in occasione di Miart e del Fuorisalone 2012. Il secondo sarà presto la materia originale per un room e garden divider, oltre che tenda da uscio, che vedrà la luce nelle fucine delle isole veneziane.


Delle creazioni di Ravagli hanno scritto, tra gli altri: Wallpaper, World of Interiors, il New York Times, Design Today, AD France, TL Magazine, Vogue, DLux, Interni Magazine, Abitare Magazine, Designboom, Ansa Design, il Corriere della Sera ed il Corriere Fiorentino.


 



KME IN BREVE


KME è un Gruppo industriale paneuropeo da oltre un secolo protagonista di primo piano nell’industria mondiale della trasformazione del rame.


Con sede centrale a Firenze e circa 6.500 addetti, il Gruppo ha una forte vocazione internazionale, con 12 stabilimenti posizionati strategicamente nei principali paesi e mercati europei, oltre a una sede produttiva in Cina e una presenza commerciale estesa ai 5 continenti.


Quotato alla Borsa valori di Milano dal 1897, KME è organizzato in 4 principali business di prodotto: laminati in rame, leghe di rame e zinco, tubi in rame, barre in rame e ottone, prodotti speciali.


KME propone una gamma unica e completa di semilavorati che, grazie alle loro molteplici proprietà, trovano impiego in un ampio ventaglio di prodotti e soluzioni destinate al mondo dell’industria, dell’edilizia, dell’architettura e del design.


Da sempre leader di riferimento per prestigiosi progetti nell’architettura di esterni in rame, grazie a collaborazioni con progettisti di notorietà internazionale tra cui Renzo Piano per la Chiesa del Pellegrinaggio di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (Italia) e Herzog & De Meuron per il Museo De Young Memorial a San Francisco (USA); con l’apertura del primo showroom a Milano in Via Francesco Sforza KME rafforza strategicamente la propria presenza in uno dei propri business di riferimento, quello dell’architettura e dell’interior design.


KME DESIGN


KME Design è la collezione di KME dedicata al mondo dell’interior design per creare rivestimenti e oggetti finiti preziosi ed eleganti.


Una colorata “palette” di superfici di rame e leghe di rame, all’elevato contenuto estetico e dalle eccellenti proprietà tecniche. Il rame in versione naturale o trattata, percorrendo i vari stadi di ossidazione, diventa, nella collezione di KME Design, un materiale “vivo” e in continua evoluzione. Oltre a presentare le superfici in rame in tutte le sue mutevoli varianti, KME Design arricchisce la sua collezione con una serie di leghe per ulteriori applicazioni ed effetti estetici innovativi.


Diverse texture e lavorazioni completano l’effetto materico dando vita ad un ampio ventaglio di soluzioni per interni traslucenti, vivaci e ricercati. Perforazioni, trame stirate, stirate e spianate, intrecci di rame colorato per tessuti preziosi e ricercati, disegni tridimensionali… ai quali si aggiungono trattamenti superficiali innovativi, a seconda dell’esito desiderato: opaco, graffiato, spazzolato, e altro ancora.


KME Design è solo il primo passo per dare spazio alla creatività di architetti e designer per la realizzazione di nuovi interni dal valore unico... una collezione in evoluzione, che si arricchirà con nuove superfici e prodotti customizzati, a seconda dei gusti e delle esigenze progettuali. Un materiale senza tempo ma sempre così contemporaneo, capace di rendere unico e di grande pregio ogni interno che così prende vita. Lanciata in occasione del Fuori Salone 2011, la collezione di finiture e texture KME Design è stata da subito arricchita anche con soluzioni esclusive di arredo firmate dal famoso designer Ferruccio Laviani. Durante il Fuori Salone 2012 il catalogo KME Design è stato ulteriormente valorizzato dall’ingresso di nuove creazioni (lighting e complementi di arredo) disegnate da noti designer italiani e stranieri tra cui Nendo, Front e Francesco Rota. KME vi aspetta nel suo nuovo ampio showroom, ubicato nel centralissimo distretto del design milanese in Via Francesco Sforza 2, per farvi scoprire le infinite possibilità creative del mondo KME Design.


KME Showroom
Via Sforza 2, 20122 Milano Tel.: 02 7787861 Fax: 02 77878681


 

NILUFAR

Nilufar nasce per iniziativa di Nina Yashar nel 1979. Sin dai primi passi si distingue per la ricerca di tappeti antichi di pregio. Nel 1980, nello spazio di via Bigli, Nilufar porta per la prima volta a Milano i tappeti Kilim. Nel 1985 è la volta dei Gabbeh, i tappeti tessuti della Persia Meridionale. Nel 1989 la galleria si trasferisce nella sede attuale di via della Spiga. La prima mostra, La rosa nel tappeto, esplora il tema della rosa come motivo iconografico nei tappeti. Nel 1995 Nilufar organizza Aubusson e i mobili di Orazio Bagnasco, facendo scoprire in Italia gli Aubusson ed aprendo la strada alla riscoperta dei tappeti europei. Nel 1996 tocca ai tappeti della Cina, nel 1997 ai tappeti e agli oggetti dal Tibet. Nel 1998 la mostra Tappeti Svedesi e mobili scandinavi con arredi e mobili di Alvar Aalto, Hans Wegner e Arne Jacobsen dagli anni '30 agli anni '60, introduce il tema degli accostamenti fra mobili e tappeti, che troverà il suo naturale sviluppo nelle mostre Crossings del 1999 e 2001 in cui, per la prima volta e in modo profondamente nuovo, si accostano oggetti provenienti dall'India, dalla Scandinavia, dalla Francia e dal Tibet. Nel 1999 la galleria si amplia, i lavori sono seguiti del designer Giancarlo Montebello. Con il catalogo della mostra Untitled (2001), dedicata alla scuola dei Razionalisti francesi Adnet, Leleu, Motte, Perriand e Prouvé, inizia la collaborazione con lo Studio Cerri per la progettazione dei cataloghi, che durerà per un decennio. I volumi Nilufar sono oggi un oggetto di culto, preda di esperti, collezionisti e operatori del settore. Del 2001 è anche la mostra dei tappeti di silicone di Gaetano Pesce, edizione Nilufar. Nel 2002, Objects d'affection propone il lavoro di Roger Tallon. Nel 2003 Why dà spazio ai lavori di Borsani, Aalto, Boyer, Buzzi, Mollino e Pergay, mentre con Gallery, nel 2004, Nilufar fa scoprire in Europa lo straordinario lavoro di Paul Evans. Nel 2005 Metropolis indaga la nascita di uno stile globale negli anni 1940-1980. Nel 2006, con Short Cuts, in mostra ci sono oggetti di Gardella, Fornasetti, Pesce e Adnet. Nel 2007 inizia la collaborazione con Martino Gamper in occasione della tradizionale presenza a Design Basel: Gamper sciocca il pubblico segando gli arredi disegnati da Giò Ponti per l'Hotel Parco dei Principi di Sorrento e ricomponendoli in opere di sua creazione. Quest’operazione viene riproposta a Milano con la mostra Onehundred.


A partire dalla fine degli anni '90, la galleria ha saputo ritagliarsi uno spazio preciso: quello di punto di riferimento per chi ama il design storico, e al tempo stesso per chi segue l'evoluzione del design contemporaneo, in particolare di quell'area più colta, poetica e visionaria che si muove a cavallo fra produzione e arte contemporanea.


Nilufar partecipa a numerose fiere tra cui il PAD (Pavillon des Arts et du Design) di Parigi e Londra, Design Miami e Design Basel, FIAC (Foire Internationale d’Art Contemporain), Design Dubai.


Nilufar Unlimited
è una piattaforma di ricerca nata nel 2012. Un terreno d'incontro tra artisti e progettisti. Unlimited è passione di Nilufar per il Design. Un dialogo aperto, una sfida. Unlimited è energia e creatività. Seguire una visione e farsi ispirare dal mondo.


La nuova collezione di design a tiratura aperta attualmente contiene 15 creazioni di artisti e designer che lavorano abitualmente o no con la galleria e che sono vendute online sul sito www.nilufarunlimited.com. Oltre a Giacomo Ravagli, Martino Gamper, Michael Anastassiades, Robert Sadler, Nendo, Bethan Laura Wood, Nucleo, Fabien Cappello, Duccio Trassinelli, Massimiliano Locatelli-CLS, Paola Petrobelli, Daniele Innamorato, Adele Röder di Das Institut, Alexander May e Sam Baron.

 


Nilufar, tappeti e mobili rari Via della Spiga 32, 20122 Milano | tel + 39 02.780193