Wagner e Fortuny a Venezia fino all'8 aprile 2013

Per la prima volta una mostra sul "Wagnerismo" nelle arti visive e nella cultura, a Palazzo Fortuny

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02-12-2012
categorie: Arte,

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Wagner e Fortuny a Venezia fino all'8 aprile 2013

Per la prima volta una mostra sul "Wagnerismo" nelle arti visive e nella cultura, a Palazzo Fortuny

Fanno duecento anni, nel 2013, dalla nascita del grande compositore tedesco Richard Wagner (che morì a Venezia nel 1883): il Museo Fortuny dedica una grande mostra d’arte e di cultura che cerca di raccontare  il fenomeno del “wagnerismo” sulle arti visive in Italia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Un tema, dichiarano i curatori, mai fatto oggetto di studi mirati né di eventi espositivi.
Mariano Fortuny fu molto influenzato dal compositore e come tanti altri artisti ricrea nelle sue opere temi del tardo-naturalismo, Simbolismo e Liberty. E’ autore di un Ciclo wagneriano di 46 dipinti (tutti di proprietà del museo) e numerose incisioni, per la prima volta esposti integralmente in questa mostra. Il wagnerismo fu un’autentica moda culturale, che, nelle sue varie espressioni (letterarie, musicali, pittoriche), godette di una diffusione vasta e penetrante. Nel campo delle arti visive, fu una delle manifestazioni più tipiche del gusto estetico a cavallo tra XIX e XX secolo: personaggi e vicende dei drammi musicali di Wagner (valchirie, nibelunghi, fanciulle-fiore, Parsifal, Sigfridi, Tristani…) ricorrono ampiamente nei dipinti, nelle sculture, nei disegni, nelle stampe, nelle illustrazioni e nelle cartoline di quegli anni, in Italia come nel resto d’Europa.


La mostra Fortuny e Wagner è a cura di Paolo Bolpagni, con l’allestimento di Daniela Ferretti, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Wagner di Venezia. Occupa sia il piano terra che il primo e il secondo piano nobile di Palazzo Fortuny, e presenta oltre 150 opere tra dipinti, incisioni, disegni e sculture, più una sezione documentaria con libri, riviste, illustrazioni e cartoline.


Oltre al nucleo principale, le opere di Fortuny (di cui alcune inedite e molte restaurate per l’occasione),  vi sono quelle di altri artisti italiani dell’epoca (Lionello Balestrieri, Giuseppe Palanti, Cesare Viazzi, Eugenio Prati, Gaetano Previati, Alberto Martini, Adolfo Wildt…). Anche una rara gouache di Mario de Maria, bozzetto preparatorio per il famoso ritratto perduto della figliastra di Wagner. Torna ad essere visibile, prima in corso di restauro, la bellissima maquette del Teatro di Bayreuth, realizzato da Fortuny nel 1903 (il restauro è stato finanziato da Venice Foundation). In mostra anche selezione di opere di autori ed artisti contemporanei, tra cui Joan Brossa, Anselm Kiefer, Antoni Tàpies e Bill Viola.

 


“Fortuny e Wagner. Il wagnerismo nelle arti visive in Italia” apre l’8 dicembre e chiuderà l’8 aprile 2013. Il catalogo bilingue

 


Il catalogo Skira, in duplice edizione italiana e inglese ha allegato un CD, realizzato dal pianista Orazio Sciortino e prodotto da Sony Classical, che contiene la registrazione inedita di brani delle opere di Wagner trascritte da compositori italiani di fine Ottocento.


Palazzo Fortuny è a San Marco 3780 – San Beneto, Venezia,  aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 (biglietti da 8 a 10 euro) tranne il 25 dicembre.