Concerti per organo e rave: la musica elettronica finalmente a Venezia

Un autunno carico di groove da non perdere a Venezia fino al 30 ottobre

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16-10-2023
categorie: teatro, performance, Poesia,

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Concerti per organo e rave: la musica elettronica finalmente a Venezia

Un autunno carico di groove da non perdere a Venezia fino al 30 ottobre

Al via oggi Micro-Music, il 67. Festival Internazionale di Musica Contemporanea che cambierà volto all’autunno veneziano fino al 30 ottobre. Ideato e curato da Lucia Ronchetti, il Festival propone un’esplorazione del suono elettronico, dalle prime sperimentazioni avanguardistiche alle sue espressioni contemporanee indissolubilmente legate agli sviluppi della tecnologia digitale.
 

Ad aprire il festival due figure profetiche dell’avanguardia americana: Morton Subotnick, 90 anni, che presenterà al Teatro alle Tese dell’Arsenale (ore 20.00) As I Live and Breathe e a seguire Maryanne Amacher, scomparsa nel 2009, di cui viene ricostruito Glia grazie al lavoro di Bill Dietz con gli ensemble Contrechamps e Zwischentöne.
 

Subotnick e Amacher sono protagonisti del fermento culturale degli anni ‘60 e ’70 del secolo scorso, incrociando nelle loro opere multimediali collaborazioni con altri musicisti ma anche con artisti di altre discipline, divenendo figure seminali capaci di influenzare ancora la musica oggi.  
 

 

Quattro commissioni della Biennale in città saranno attive durante il festival. Al Parco Albanese di Mestre l’installazione audiovisiva 1195 di Tania Cortés Becerra, ispirata alle architetture della Basilica di San Marco e Sounds of Venice Number Two di Andrea Liberovici e Paolo Zavagna, una passeggiata acustica che trasporta Venezia a Mestre. Al Padiglione 30 di Forte Marghera, sempre dal 16 al 29 ottobre, debutta Love Numbers, installazione plurifonica di Anthea Caddy e Marcin Pietruszewski con quattro altoparlanti parabolici capaci di proiettare raggi sonori fino a tre km di distanza e con un diametro di 50 cm. Nel pomeriggio, infine, alle ore 18.00 Louis Braddock Clarke, selezionato per Biennale College Musica, inaugura in Sala d’Armi E, Weather Gardens, un’esperienza di ascolto intima che esplora “ecologie sonore modellate dagli esseri umani nell’era dell’Antropocene”.
 

 

La chiave ‘dance’ e ‘ravist’ che è stata già mostrata in questo festival nelle edizioni precedenti, viene celebrata anche in due particolari ‘one-night’.
 

 

La prima il 20 ottobre è prodotta con Sonic Acts Biennial 2024 (Amsterdam): un programma notturno con live e dj set di Snufkin, S280F, aya, MFO, emme, Yen Tech, Soft Break, con le luci e lo space design immersivo dell’artista visiva Theresa Baumgartner.

Il festival ha ecoprodotto anche Love Numbers.
 

 

La seconda è prodotta con Nero Editions (Roma) che vede, il 27 ottobre, un live di Loraine James, un djset di Kode9, e in chiusura un altro djset di Nero Sound System: un unico flusso sonoro che dalle origini di fine anni Ottanta porta diritto ai panorami digitali dell’oggi, sulla scorta dei suoni che definiscono quell’ambito multiforme che è la “musica elettronica da ballo”: techno, house, EDM, e musica da club in tutte le sue infinite varianti. Nero presenta una selezione sul legame della musica da ballo elettronica e avanguardie audio, mentre la musicista inglese Loraine James, si esibirà in una performance live costruita attorno all’utilizzo di laptop, voce e controller MIDI. A chiudere la serata il DJ set di Kode9, memoria storica della cultura rave inglese ed esploratore del cosiddetto hardcore continuum che si articola in “generi di strada” tuttora vitali quali jungle, drum and bass, grime e dubstep.

 
 

Seminari e incontri con artisti puntellano qui e lì il ricchissimo programma oltre alle conferenze come quella con il Leone d’Oro (Brian Eno il 22 ottobre) e d’Argento (Can Computers Music? con Miller S. Puckette il 20 ottobre). Martedì 17 ottobre nell’ex ospedale San Camillo (Lido di Venezia) Guy Ben-Ary - che crea opere d’arte progettate per problematizzare l’influenza delle biotecnologie sulle forze mutevoli che governano e determinano la vita, la morte, la sensibilità e l’intelligenza - terrà una presentazione dei precedenti lavori, concentrandosi su Musica per interprete surrogato.

 
 

Difficile citare tutti gli appuntamenti musicali, molti dei quali ‘site specific’ che coinvolgono suoni di organi di basiliche e anche le loro campane. Tento una selezione minima.

 

Robert Henke, al Malibran martedì 17 presenta live CBM 8032 AV, un’opera d’arte digitale stabile, interamente autosufficiente, e quindi senza tempo.

 

Miller Puckette presenta il 18 ottobre la prima assoluta di Knock per elettronica e percussioni con il collettivo Øther formato con il percussionista Irwin.

Il 26 ottobre gli Autreche suonano live alle 21.

Il 29 ottobre al Conservatorio Benedetto Marcello un concerto d’organo di John Zorn. Sebbene l’organo sia stato il suo primo strumento, il grande compositore ha stupito anche i suoi fan più irriducibili quando nel 2011 ha iniziato a suonare concerti d’organo solistici in chiese, cattedrali e sale da concerti di tutto il mondo. Tenuti spesso a tarda notte e a ingresso libero, questi concerti sono di una bellezza mozzafiato. Perfetta espressione del senso drammatico di Zorn per il colore e i contrasti, in questa musica si sente la mente del compositore al lavoro in tutte le sue bizzarre permutazioni. I concerti della serie The Hermetic Organ sono allo stesso tempo elettrizzanti e trascendenti, e non assomigliano a nulla di quello ascoltato finora.

Nella stessa data, Nicolas Becker, Robert Aiki Aubrey Lowe presentano l’ultimo concerto live di questa edizione. Che si chiude il 30 ottobre con l’assegnazione della terza edizione del Premio della Giuria degli studenti dei Conservatori italiani vede la partecipazione di studenti under 25 selezionati dai Direttori dei Conservatori italiani. Gli studenti assisteranno a tutto il festival, sotto la guida di Jacopo Caneva, giovane compositore e studioso della scrittura musicale attuale nell’ambito acustico ed elettronico. La giuria assegnerà un premio alla migliore produzione e un premio alla migliore performance.

 
 

Biennale College Musica ha prodotto sei opere nuove (e l’installazione menzionata prima) vincitrici del bando che metteva insieme compositori e artisti video insieme con CIMM.

Il 19 ottobre è la volta di due premiere Un cine-concerto con testimonianze di donne vittime della guerra nella zona orientale della Repubblica Democratica del Congo in confronto con ChatGPT (di David Shongo, dal titolo Interviews of Silence) e una performance per computer e grammofono aumentato (video e composizione musicale Estelle Schorpp, intitolata A conversation between a partially educated parrot and a machine)

 

Il 26 ottobre è la volta di Machines Inside Me di Fabio e Alessandro Machiavelli. Il luogo della performance è diviso in due parti: un’area d’ingresso, in cui è allestita una piccola mostra, e la zona principale, in mezzo alla quale sono disposti, in cerchio, i tre strumenti autocostruiti della performance. 
L’esperienza sonora è divisa in due momenti: gli strumenti si attivano indipendentemente creando una sorta di “magma sonoro”, il quale funge da preludio alla vera performance, che comincia quando i performer escono dal pubblico e iniziano a suonare. La parte finale del brano, dopo un momento catartico, è una sorta di “negativo” del magma sonoro iniziale: lo spazio è lasciato alla sola azione umana, che conclude la performance.

 

Il 28 ottobre Leonie Strecker e Alexis Weaver presentano Terminal Soft Matter / Hypersensitive Instruments 

Il primo è un concerto-performance incentrato sui temi del controllo, del potere e dell’autodeterminazione. La performer utilizza la propria voce per navigare l’ambiente sonoro della composizione. La sua voce non può essere udita dal pubblico. Il lavoro viene eseguito dalla stessa compositrice.

La seconda è un’opera elettroacustica immersiva ispirata alla tecnica di rappresentazione a scala nanometrica che sta alla base del microscopio a forza atomica. Le poesie originali di Dr. Geosmin Turpin rappresentano, allo stesso tempo, il materiale informativo e il materiale testuale recitato dal vivo.